Per tutto quest’anno non si applicherà la norma che fissava al 23 gennaio 2011 i nuovi termini per l’impugnazione dei licenziamenti illegittimi e i contratti a termine scaduti.
Slitta dunque sino alla fine dell’anno, l’applicazione della legge che prevede un termine di soli 60 giorni per il ricorso da parte dei lavoratori precari così come previsto dall’art. 32 del Collegato lavoro in vigore dal 23 novembre 2010.
Le commissioni Bilancio e Affari Costituzionali avevano già accolto tale emendamento ed ora la conferma arriva dal Senato. Il provvedimento ora passa alla Camera dei Deputati, per l’approvazione definitiva, su cui probabilmente il governo porrà nuovamente la fiducia.
Art. 2 – quater:
c.10: All’articolo 32 della legge 4 novembre 2010, n. 183, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “1-bis. In sede di prima applicazione, le disposizioni di cui all’articolo 6, primo comma, della legge 15 luglio 1966, n. 604, come modificato dal comma 1 del presente articolo, relative al termine di sessanta giorni per l’impugnazione del licenziamento acquistano efficacia a decorrere dal 31 dicembre 2011.”
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