Cerca

mercoledì 9 febbraio 2011

Assoutenti: I ritardi dei treni pagati dai cittadini. E arriva Capitan Ventosa

A due anni di distanza dalla partecipazione alla protesta dei pendolari liguri per la sporcizia delle carrozze, Capitan Ventosa torna a Genova per parlare di treni.

Questa volta a suscitare l'interesse dell'inviato di Stricia la notizia è la denuncia di pendolari e associazioni dei consumatori sui i tempi di percorrenza dei convogli regionali: treni che viaggiano al rallentatore e che riversano i loro costi sulle Regioni e sui cittadini, visto che il contratto di servizio tra Regioni e Trenitalia è calcolato in base ai tempi di percorrenza e non più ai chilometri percorsi come era fino al 2009.

"In Liguria - spiega Furio Truzzi, presidente regionale e vice presidente nazionale di Assoutenti - la direzione regionale di Trenitalia ci ha detto che la velocità commerciale media dei treni è di 42 Km all'ora, velocità ben lontana dai 60 Km/h calcolati a livello nazionale per fare i contratti di servizio. Quindi se un treno che trasporta fino a 150 persone costa a catalogo alla Regione 518 euro l'ora, in realtà ne costa 728, mentre un treno che trasposta oltre 600 passeggeri costa 1.139 euro l'ora invece di 811 euro". Conti alla mano, il presidente regionale di Assoutenti ha spiegato come sommando treni e ore percorse le cifre indebitamente percepite siano tutt'altro che irrisorie:

"I costi che una Regione deve sostenere in più si avvicinano al 40%, quindi in Liguria su 150 milioni di contratto di servizio è facile calcolare quanti siano i soldi versati ma non dovuti". Ogni Regione sta facendo i suoi calcoli: "Per esempio in Toscana la velocità media è di 57 Km/h quindi potrà chiedere indietro dei soldi, ma in misura minore rispetto alla Liguria".

A livello nazionale Assoutenti ha chiesto un chiarimento alla direzione di Trenitalia, ma anche un intervento del Governo e delle Regioni: a breve dovrebbe essere fissato un incontro con il presidente della Conferenza Stato Regioni Vasco Errani e con il ministro Matteoli. Ma l'associazione dei consumatori si è anche detta decisa presentare tabelle e calcoli all'Antitrust e alla Corte dei Conti.

Nessun commento:

Posta un commento